Ogni essere umano al momento della nascita riceve "in regalo" dalla natura un'estensione vocale che va dalle 3 alle 4 ottave di voce parlata. Questa ampia gamma di voce, che nel neonato è completamente libera e radicata nel corpo, è la voce naturale: è potente, trasparente, viva, connessa ai nostri impulsi in modo viscerale e profondamente comunicativa anche senza bisogno di parole.
Ma può accadere che crescendo, condizionamenti psicofisici legati ad abitudini comunicative ed all'idea che vogliamo dare di noi nella comunicazione (o che abbiamo appreso di dover dare) restringano l'ampiezza e la libertà della voce naturale disconnettendola gradualmente dai nostri impulsi e restringendola nelle sue possibilità: questa è la nostra voce familiare, quella che conosciamo, a cui siamo abituati.
Di fronte a queste limitazioni, è possibile allora (in maniera più o meno consapevole) "costruire" una voce che a comando sappia imitare suoni e fornire il "risultato" comunicativo desiderato, ma che forse non percepiamo molto come "nostra" perchè non connessa alla fonte degli impulsi, e che quindi risulta meno capace di comunicare in maniera trasparente e diretta le infinite sfumature (di pensiero, emozione, sensazione) del mondo interiore di chi parla.
Ma se vogliamo percorrere un'altra strada, grazie a un'attenta osservazione e alla presa di consapevolezza dei meccanismi che la limitano, è possibile ripristinare la libertà della propria voce naturale e reimpossessarsi di una comunicazione più autentica, viva e connessa ai propri impulsi affidandosi ad una progressione di esercizi volti a
Il fine è quello di ritrovare la propria voce trasparente, che riveli, piuttosto che descrivere, il suo contenuto (pensieri, emozioni, sensazioni) .
Attori, cantanti, speaker, insegnanti di arti sceniche o di qualsiasi altra disciplina ed altri professionisti che usano la voce per lavoro, e a chiunque sia interessato ad approfondire la conoscenza della propria voce e delle sue potenzialità.
Il metodo considera il corpo e la voce non come meri strumenti, ma come una parte del tutto nel sistema psico-fisico della persona, e procede di pari passo con un’attenta osservazione di sé e dei propri meccanismi comunicativi.
Profondamente radicato nel corpo, va nella direzione della libertà emotiva, della precisione degli impulsi fisici e della chiarezza di pensiero, fondamenta di una comunicazione efficace.
Alla luce di un quadro preciso dell'anatomia della voce, inizieremo con il prendere coscienza delle abitudini post
urali, muscolari e comunicative, per andare alla scoperta di nuove possibilità fisiche, respiratorie, vocali - quindi espressive.
Attraverso l'esplorazione di quella conosciuta come la "Progressione" del metodo Linklater, attraverseremo esercizi volti a:
Questa serie di esercizi, una volta appresa e padroneggiata potrà diventare un efficace riscaldamento personalizzato da ripercorrere e praticare prima di andare in scena e ogni volta che lo si desideri.
ALICE BOLOGNA
è insegnante autorizzata di metodo Linklater. Ha incontrato questo lavoro nel 2009 e dopo essersi formata con numerosi insegnanti di questa tecnica italiani e stranieri, si è accreditata nel 2015 sotto la guida della stessa Kristin Linklater presso il Linklater Voice Centre di Orkney (UK). Ha conseguito una laurea specialistica in "Études Théâtrales" presso l'università di Paris 8 Saint Denis con una tesi sul metodo Linklater.
Ha insegnato stabilmente nella stessa città presso il GFCA-Giles Foreman Center for Acting, ed in Italia presso la scuola L’Oltrarno di Firenze.
A fianco a vari workshop organizzati in Italia e Francia in collaborazione con diverse associazioni culturali, ha collaborato con lo stesso Kristin Linklater Voice Center di Orkney ai Linklater Live-Warm Up, riscaldamenti erogati dal centro in streaming in tutto il mondo.
È autrice dell’articolo “L’uovo e la gallina, l’olio e l’ulivo: processi collaterali di un approccio psicofisico alla voce“ apparso sulla rivista “Acting Archives” del Dipartimento di Teatro dell'Università L’Orientale di Napoli, nel numero dedicato al metodo Linklater.
Appassionata di poesia e canto popolare, indaga nella sua ricerca artistica e pedagogica il rapporto tra voce e parola, tra suono e senso.